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Focus
  • Tevere e torrenti arcaici

    Cicerone nel suo De Natura Deorum (III, 52) descrivendo alcuni dei riti dell'arte divinatoria cita In augurum precatione Tiberinum, Spinonum, Almonum,Nodinum, alia propinquorum fluminum nomina videmus, accomunando alcuni dei corsi d'acqua che bagnavano Roma in età arcaica, alcuni dei quali già non più visibili alla fine del I secolo a.C. e che gli archeologi per lungo tempo seguendo le indicazioni letterarie hanno cercato di identificare ...

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  • Il Tempio di Venere e Roma

    Nella prima metà II secolo d.C. l'imperatore Adriano decise di edificare un grande tempio che sfruttando la sopraelevazione della Velia dominasse da una parte la via Triumphalis e la valle dell'Anfiteatro Flavio e dall'altra parte, guardando verso il Foro repubblicano, facesse eco al Tempio di Giove Ottimo Massimo sul Capitolium ...

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  • I 17 schemi nei mosaici in Roma Antica

    L’osservazione dei mosaici non figurativi rimanda l’idea della simmetria e la quantità di tipologie induce a stimare in infinito il numero degli schemi realizzati dai mosaicisti di Roma antica mentre, in realtà, sono solo 17. Questo numero non è solo degli schemi romani ma è il numero esatto degli schemi realizzabili. Alla coscienza di questo limite si giunse solo all’inizio del Novecento anche se tutti gli schemi sono stati utilizzati sin dall’antichità in aree geografiche diverse ed anche in tempi diversi; non si sottraggono a questa regola i mosaici che realizzarono gli antichi romani come anche i mosaici medievali dei Cosmati ...

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  • Porto di Claudio ad Ostia

    Fino al terzo decennio del I secolo d.C. l'approvvigionamento di merci di ogni tipo a Roma era assicurato tramite il grande scalo marittimo di Puteoli in Campania e il porto Fluviale di Ostia nel quale arrivavano le navi onerarie che trasportavano le merci più preziose destinate all'aristocrazia romana ma anche i rifornimenti alimentari per tutti gli abitanti dell'Urbe ...

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  • Stadio di Domiziano

    Durante la sua visita a Roma nel 357 d.C., uno dei monumenti più ammirati da Costanzo II fu lo Stadium che si trovava in Campus Martis, quello stesso che Svetonio ricordava come voluto da Domiziano: Excitavit templum Flaviae gentis et stadium et Odeum. Erano passati più di due secoli ed ancora all'interno del Circus Alexandrinus, come era chiamato lo stadium voluto da Domiziano dopo che Alessandro Severo lo aveva fatto restaurare nel III secolo d.C., si svolgevano le gare di lotta, corsa, pugilato, mentre le gare di poesia da tempo si svolgevano nell'Atheneum che era stato voluto da Adriano ...

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  • Adriano Imperatore

    Il suo nome alla nascita era Publio Elio Adriano Afro, lo stesso del padre; la loro famiglia era di origine Picena ma si era trasferita nella Betica quando Scipione l'Africano vi fondò la città di Italica. Qui nacque nel 76 d.C. Adriano che rimase sempre molto legato alla sua città di origine e quando divenne imperatore ne decise una rifondazione costruendo una città nuova vicino alla vecchia, di fatto facendone la più grande città della Betica ...

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  • Venationes, origini e significati

    Le venationes furono gli spettacoli ludici che più a lungo vennero proposti negli anfiteatri romani. Sembra che l'idea di questo tipo di spettacolo sia nata all'indomani della battaglia di Zama quando i romani ebbero modo di assistere alla caccia alle belve in Africa. La prima testimonianza di una venationes a Roma è del 186 a.C. quando Marco Flavio Nobiliore per celebrare la sua vittoria sull'Etolia offri uno spettacolo con leoni e pantere, mentre gli ultimi spettacoli, stando ai ritrovamenti di ossa di animali feroci nei collettori del Colosseo, risalgono invece all'inizio del VI secolo d.C. ...

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  • I più letti del 2022
  • Finnicella, inizia la caccia alle streghe

    Gregorovius racconta che il 28 giugno 1424 sulla Piazza del Campidoglio fu bruciata viva la fattucchiera Finnicella; partiva così proprio da Roma la caccia ...

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  • Incoronazione di Petrarca in Campidoglio

    In Campidoglio, il giorno 8 aprile del 1341, il senatore Corso degli Anguillara incoronò 'Poeta' , secondo le consuetudini degli antichi, Francesco Petrarca per l’opera in latino “Africa”. L'Africa, opera per cui Petrarca meritò il riconoscimento come poeta in Campidoglio, era … rievocazione di una realtà storica che era altresì un'immensa forza morale, destinata a protrarsi sino alla fine del mondo, malgrado le distruzioni e miserie succedute ai trionfi. (Carlo Belli) ...

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  • Quando il papa aveva moglie

    Nel Concilio di Nicea del 325 fu approvata una disposizione per cui “... il celibato non va imposto a vescovi, preti e diaconi, già sposati prima ...

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  • 10 cose che non sapevi su Giulio Cesare

    Perdeva spesso conoscenza, come durante la battaglia di Tapso Giulio Cesare svenne e dovette essere portato lontano dal campo di battaglia. Gli antichi attribuivano la causa al morbo sacro, l'epilessia, di recente analisti e medici hanno avanzato l'ipotesi che si trattasse invece di leggeri ictus dovuti a problemi circolatori (ischemie?) che potrebbero aver provocato micro lesioni al cervello, cosa questa che spiegherebbe anche i comportamenti non troppo equilibrati che il dittatore andava assumendo negli ultimi tempi di vita ...

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  • Il Colosseo e la profezia della fine del mondo

    Nell’VIII secolo in un monastero benedettino nel Sunderland il monaco Beda il Venerabile - poi Dottore della Chiesa cattolica - oltre a scrivere libri ...

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  • Lo stoicismo romano

    Da una scuola di pensiero nata nel III sec. a.C. ad Atene dove il suo fondatore Zenone riuniva i suoi allievi sotto una stoà (portico) prese il nome lo stoicismo divenuto poi una scuola di pensiero a cui si formarono i governanti di Roma ...

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  • Formule magiche per guarire

    Le malattie più comuni venivano curate dal pater familias con terapie che consistevano nell’applicazione di elementari norme igieniche, in alcuni ...

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  • Ludi Scaenici antichi

    I primi ludi scaenici furono celebrati nel 364 a.C. quando, come racconta Tito Livio, per scongiurare una pestilenza furono fatti venire a Roma dall'Etruria danzatori, musicisti e mimi che. I giovani cominciarono ad imitare ”scambiandosi lazzi fra loro insieme a versi di rozza fattura”, erano i primi fescenninna licentia. Gli spettacoli erano in età arcaica delle rappresentazioni che avevano un simbolismo religioso e si tenevano quando cadevano le feste religiose, tuttavia nel tempo vennero tenute anche in occasione di ricorrenze pubbliche o per i trionfi. Nel passaggio dalla repubblica all'impero i ludi si arricchirono di nuove valenze più strettamente politiche fino a diventare veri e propri strumento di propaganda ...

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  • Mito e leggenda di Eracle (Ercole) e Caco

    Il mito di Ercole e Caco esprime il progressivo inserimento della cultura ellenistica sulle primordiali culture italiche: Eracle è il semidio ...

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  • Il lusso e l’abrogazione della Lex Oppia

    L’unica realtà in cui i romani consideravano lecita l’azione femminile era quella limitata alla domus, ma anche in questo spazio ...

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