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Venationes, origini e significati

Le venationes furono gli spettacoli ludici che più a lungo vennero proposti negli anfiteatri romani. Sembra che l'idea di questo tipo di spettacolo sia nata all'indomani della battaglia di Zama quando i romani ebbero modo di assistere alla caccia alle belve in Africa. La prima testimonianza di una venationes a Roma è del 186 a.C. quando Marco Flavio Nobiliore per celebrare la sua vittoria sull'Etolia offri uno spettacolo con leoni e pantere, mentre gli ultimi spettacoli, stando ai ritrovamenti di ossa di animali feroci nei collettori del Colosseo, risalgono invece all'inizio del VI secolo d.C.
La caccia per i romani diventava spettacolo quando potevano essere esibiti degli animali sconosciuti ed è per questo che Plinio descrive come la prima venatio in assoluto quella avvenuta nella seconda metà del III secolo a.C. quando ne furono protagonisti degli elefanti che erano stati catturati in Sicilia; tuttavia, secondo alcuni studiosi, questa prima apparizione di animali esotici dovrebbe essere stata una esibizione davanti al popolo di Roma di un animale sconosciuto piuttosto che la rappresentazione della loro caccia.
L'esibizione di animali esotici era fatto consueto dopo che nel 275 a.C Curio Dentato li fece sfilare nel corteo del trionfo che celebrò per la vittoria su Pirro. Nel 250 a.C. fu Lucio Cecilio Metello che nei giochi organizzati per il suo trionfo che celebrava la vittoria sui cartaginesi, esibì gli elefanti nello spettacolo che si svolse nel Circo Massimo.
Gli elefanti erano quelli che avevano affiancato le truppe cartaginesi guidate dal generale Asdrubale nella battaglia di Panormo (odierna Palermo) in cui il padre di Annibale era stato sconfitto da Cecilio Metello che li catturò e portò a Roma come trofei. Gli elefanti erano 142 e dopo essere stati esibiti nel trionfo diventarono l'attrazione di una gigantesca venatio che fu decisa non solo per dar conto al popolo di Roma di come quegli animali si comportavano in battaglia, ma anche perché custodirli e dare loro da mangiare rappresentava un costo non indifferente per l'erario dello stato.
Fu organizzata una colossale venatio nel Circo Massimo, il solo edificio che poteva contenere tutti quegli animali; gli elefanti furono abbattuti a colpi di “strale - probabilmente lance più che dardi o frecce -, un vero macello che dovette impressionare il popolo anche se le cosiddette cacce elefantine secondo Seneca sarebbero cominciate solo ai tempi di Pompeo.
La consuetudine di esibire animali sconosciuti fu una costante durante tutti i secoli; tra le bestas più amate furono le Africanae, così chiamate perché generalmente provenienti dall'Africa ma anche da altre terre esotiche.
Gli animali esotici, quando erano delle fiere carnivore, diventarono poi anche attori di altri spettacoli molto apprezzati dai romani che accorrevano non solo per le venationes ma anche per le condamnae ad bestas, punizioni capitali che venivano eseguite nelle arene lasciando alle bestie feroci il compito ingrato di togliere la vita a chi si era macchiato di reati gravi.
Le venationes furono uno spettacolo tipicamente romano che non aveva alcun riferimento nella tradizione greca, ellenistica ed orientale in genere. Tra i greci la caccia era considerata importante per la preparazione dei soldati e come rito di iniziazione dei giovani; dopo il IV secolo a.C., era l'attività in cui il sovrano esibiva le proprie capacità davanti alla sua corte ed in ogni caso erano eventi che si svolgevano sempre in spazi aperti e non come esibizione davanti ad un pubblico.
Inoltre, nella tradizione greca e poi ellenistica il rapporto con le fiere era molto diverso; non ci sono testimonianze di confronti tra uomini ed animali che siano spettacolo, l'unico tipo conosciuto è la lotta tra galli e quella tra verri, quest'ultima peraltro era un rito religioso.
In tempi arcaici veniva svolto un rito più che uno spettacolo detto taurocatapsia nel quale, apparentemente, era coinvolti sia uomini che donne e che consisteva nell'effettuare un salto acrobatico poggiando le mani sulla groppa di un toro come parte di un rituale del culto dei tori e di cui si hanno testimonianze nelle civiltà più antiche del Mediterraneo da quella egizia a quella minoica; variamente interpretato dagli studiosi non era certo un confronto che aveva come scopo l'uccisione dell'animale.
L'unico confronto in cui erano impegnati animali era la lotta dei tori che avveniva in Tessaglia e di cui è stata data una descrizione da Plinio Seniore. La lotta dei tori prevedeva che dei cacciatori corressero a fianco agli animali fino a cogliere il momento giusto per saltargli in groppa e poi, tenendoli per le corna, ucciderli torcendo loro il collo ...



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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 09/09/2022)




Scena di venatio in mosaico pavimentale da proprietà Borghese lungo Via Casilina, III-IV secolo d.C. - Museo di Villa Borghese, Roma IT

Scena di venatio in mosaico pavimentale da proprietà Borghese lungo Via Casilina, III-IV secolo d.C. - Museo di Villa Borghese, Roma IT.



Scene di venationes dal pannello centrale del mosaico di Smirat

Scene di venationes dal pannello centrale del mosaico di Smirat



Denarius con elefanti, celebrativo della vittoria di Lucio Cecilio Metello del 250 a.C. a Panormo

Denarius con elefanti, celebrativo della vittoria di Lucio Cecilio Metello del 250 a.C. a Panormo



Affresco con taurocatapsia dal palazzo di Cnosso, XVII secolo a.C. - Museo Archeologico di Heraklion, Creta Gr

Affresco con taurocatapsia dal palazzo di Cnosso, XVII secolo a.C. - Museo Archeologico di Heraklion, Creta Gr



Vaso attico rappresentazioni di sacrifici di animali con rituali cruenti nella Grecia antica

Vaso attico rappresentazioni di sacrifici di animali con rituali cruenti nella Grecia antica



Mosaico del III secolo d.C. - Museo di stato del Baden, Karlsruhe D

Mosaico del III secolo d.C. - Museo di stato del Baden, Karlsruhe D



Mosaico della grande caccia nella Villa romana del Casale  – Piazza Armerina, Enna IT

Mosaico della grande caccia nella Villa romana del Casale – Piazza Armerina, Enna IT



Venatores contro leone.Mosaico V secolo d.C. - Museo dei mosaici, Istanbul

Venatores contro leone.Mosaico V secolo d.C. - Museo dei mosaici, Istanbul



Mosaico di Lod, III secolo d.C. - Tel Aviv IL

Mosaico di Lod, III secolo d.C. - Tel Aviv IL



Lastra campana con Venatio nel circo, I secolo d.C. - Museo Nazionale Romano, Roma IT

Lastra campana con Venatio nel circo, I secolo d.C. - Museo Nazionale Romano, Roma IT



Mosaico pavimentale con scene di venationes da prprietà Borghese lungo Via Casilina, III-IV secolo d.C. - Museo di Villa Borghese, Roma IT

Mosaico pavimentale con scene di venationes da prprietà Borghese lungo Via Casilina, III-IV secolo d.C. - Museo di Villa Borghese, Roma IT