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I giardini di Villa Ludovisi


Nel Seicento le famiglie nobili romane e gli alti porporati amavano godere della bella stagione fuori dai palazzi, nella Ville urbane dove la vita scorreva in divertimenti e passeggiate lungo viali alberati e colazioni in vallette ombrose.
Con questa finalità, nel 1621 Ludovico Ludovisi appena nominato Cardinale dallo zio Gregorio XV e con con le molte altre cariche ed anche notevoli rendite potè acquistare nello stesso anno la Vigna Del Nero con il Casino Del Monte, e poi subito dopo la proprietà Orsini con il Palazzo Grande, e poi le Vigne Cavalcanti, Altieri e Capponi. Il Cardinale poi chiamò il Guercino che affrescò il Casino con la celebre Aurora, e poi chiamò il Domenichino per far restaurare il Palazzo Grande e poi l’architetto francese Le Notre, che aveva realizzato i giardini di Versailles, per disegnare il guardino, e poi acquistò le collezioni d’arte Cesi, Cesarini, Carpi, Orsini, Soderini e Altemps : il Cardinal Padrone aveva creato quella meraviglia del Seicento che fu villa Ludovisi.
Lungo i viali alberati era possibile ammirare le oltre 450 statue romane e greche che il Cardinale aveva collezionato e fatto restaurare; l'aristocrazia romana e tutti i viaggiatori che passavano per Roma chiedevano di poter visitare i giardini della Villa che erano considerati tra i più belli del mondo.
Dopo la morte del cardinale la proprietà passò agli eredi che ben presto decisero di aprire i giardini a chi chiedesse di visitarli e così molti dei grandi viaggiatori dell'Ottocento ammirarono i giardini di Villa Ludovisi: Goethe, Stendhal, Gogol, Elliot, Hawthorne fino ad Henry James che potè ammirarla una prima volta nel 1873 e di cui scrisse:

"at the Ludovisi pines lifting their crooked parasols into a sky of what a painter would call the most morbid blue, and declare that the place where they grow is the most delightful in the world"

"a (Villa) Ludovisi i pini svettano con le loro cime ombrose e curve in un cielo che un pittore avrebbe chiamato il blu più morboso, e dichiaro che il luogo dove crescono è il più dilettevole del mondo" ...



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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.1 - 08/08/2016)