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800 AD - Incoronazione di Carlo Magno


La notte di Natale dell’ 800 d.C., a Roma nacque il Sacro Romano Impero quando, in San Pietro, Papa Leone III incoronò Carlo Magno dicendo: “A Carlo Augusto coronato da Dio, grande pacifico imperatore dei Romani” e la folla che gremiva la Basilica proruppe in esclamazioni di gioia e lo acclamò come principe supremo. Fu questo l’atto che rafforzò il legame tra i Franchi ed il Papato che già con Adriano I aveva riconosciuto nel re franco il Patricius Romanorum, ovvero il difensore della Chiesa.

La vicenda si può considerare uno dei primi episodi del confronto tra Papato ed Impero, con il quale il Papa tenta di conquistare una posizione di autonomia della chiesa dal controllo dell’Imperatore; tuttavia, nel 795 quando Leone III viene eletto, il problema sono i parenti del defunto Adriano I che temono di perdere i loro privilegi mentre i rapporti tra il nuovo Papa Leone III ed il re dei Franchi Carlo Magno sono impostati nel segno della continuità politica.
Leone III, appena eletto, mandò a Carlo Magno le chiavi di San Pietro ed lo stendardo della città di Roma, questi doni simbolici furono accettati da Carlo così come accettò il nuovo Papa anche se aveva delle perplessità, perché sapeva che Leone propugnava il diritto al potere temporale della chiesa. Il re franco mandò una lettera al papa per ricordargli la sua missione apostolica ma insieme mandò anche parte del bottino della guerra con gli Avari, che può essere considerata una crociata ante litteram.

Con il tesoro ricevuto da Carlo Magno, Leone III fece costruire in Laterano una sala per le cerimonie non religiose, conosciuta come Triclinium Leoninum, e nell’abside della sala fece realizzare un mosaico che rappresentava la visione del Papa dei rapporti tra potere spirituale e potere temporale: nel catino sono rappresentati il Cristo con gli Apostoli, sulla sinistra Cristo consegna a San Pietro le chiavi e a Costantino il vessillo con la croce, mentre sulla destra è rappresentato San Pietro che consegna a Leone III il pallio vescovile ed a Carlo il vessillo della croce. L’abside del Triclinium Leoninum è oggi visibile a tutti coloro che a Roma attraversano Piazza San Giovanni.
Leone III era stato eletto papa con il voto di tutti i vescovi ed era di origini modeste diversamente dal suo predecessore Adriano I, appartenente all’aristocrazia romana i cui rappresentanti lo accusavano di essere assolutamente inadatto alla tiara pontificia, in quanto "uomo dissoluto”. L’opposizione al papa andò avanti, dentro e fuori la Curia fino al 799 quando ci fu un attentato a Leone III. Il Papa fu assalito dai suoi oppositori, malmenato e rinchiuso nel Monastero di Sant’Erasmo al Celio da cui riuscì a fuggire per rifugiarsi in San Pietro, dove trovò i legati di Carlo Magno che lo aiutarono a mettersi in salvo lontano a Padeborn, presso Carlo Magno. Qui arrivarono anche i suoi accusatori che pretendevano che si discolpasse o rinunciasse alla papato, tuttavia non furono in grado di provare le loro accuse e quindi Carlo rimandò tutti a Roma dove, alla sua presenza, si sarebbe tenuto un confronto durante il quale gli accusatori dovevano dare delle prove di ciò che sostenevano ed il Papa avrebbe dovuto dare le sue spiegazioni. Carlo Magno arrivò a Roma nel mese di novembre dell’800 AD ...



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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 03/09/2015)




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