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Antonia Minore


Negli Acta Collegium Fratrii Arvalium la sua nascita è registrata al 31 gennaio del 36 a.C.; era stata concepita ad Atene nel 37 a.C. prima che il padre Marco Antonio partisse per la guerra contro i Parti, lui non sarebbe più ritornato a Roma e la piccola Antonia non lo vedrà mai.
Vivrà con la madre Ottavia Minore sul Palatino, nella casa che Marco Antonio aveva sulla parte più alta, insieme ai figli che il padre aveva avuto dalla prima moglie Fulvia ed ai tre figli avuti da Cleopatra, oltre gli altri che Ottavia aveva avuto dal primo marito Gaio Marcello.
La madre sceglie di non risposarsi, dopo l’abbandono e la morte del marito, e di dedicarsi alla crescita ed all’educazione non solo dei propri figli ma anche di quelli che le sono stati affidati. Ottavia rappresenta un modello di matrona dedita alla famiglia ed ai figli che influenzerà l’ideale femminile di Antonia e che condizionerà tutta la sua vita.
Negli anni dell’infanzia e dell’adolescenza vissuti nella casa della madre, Antonia crebbe in un ambiente culturalmente vivace e cosmopolita; quasi certamente Ottavia le insegnò la lingua greca che aveva appreso nei lunghi soggiorni in Grecia con Marco Antonio e durante i quali viveva lei stessa alla greca anche partecipando alle feste. Dall’oriente aveva riportato molte delle statue con cui aveva abbellito il Portico che il fratello le aveva dedicato e dove dopo la morte del primo figlio Marcello aveva fatto realizzare una biblioteca. L’ambiente e la vicinanza dei figli di Cleopatra che avevano come maestri eruditi greci e orientali, avvicinarono fortemente Antonia alla cultura ellenistica ed all’oriente in genere.
Ma Antonia, considerata molto bella e pudica, aveva il destino già segnato di tutte le donne della gens Julia doveva avere dei figli con cui la gens Julia potesse continuare a detenere i posti di potere per confermare e consolidare la sua supremazia e, altro aspetto fondamentale, perché non andasse dispersa la ricchezza della familia. Per questi motivi la giovane Antonia fu destinata come sposa di Druso Maggiore, il giovane figlio di Livia; Druso era nato nel 39 ed Antonia nel 36, e per le leggi volute da Augusto sul matrimonio, dovettero aspettare che Druso iniziasse il suo cursus honorum per potersi sposare.

Il loro matrimonio fu cantato dal poeta di palazzo Crinagora nei versi che dedicò ad Antonia per il suo compleanno:

Un tempo le rose fiorivano a primavera, ma oggi, in pieno inverno, noi apriamo i nostri calici purpurei, sorridendo felici all’aurora di questo tuo compleanno, così vicino al talamo nuziale.

Il matrimonio venne celebrato nella primavera del 17 a.C. e nacque coì la dinastia Julio-claudia; durante la loro unione Antonia ebbe diverse gravidanze ma alcuni figli morirono e ne rimasero solo tre: Germanico nato nel 15 a.C., Livilla nel 13 a.C. e Claudio nel 10 a.C.
Druso fu amato moltissimo da Augusto che lo considerò sempre come coerede e gli concesse di iniziare il cursus honorum con cinque anni di anticipo; nel 16 era questore e nel 15 era con il fratello Tiberio al comando di un esercito per conquistare le popolazioni galliche, campagne che gli valsero il trionfo che i fratelli celebrarono insieme ...



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di M.L. ©RIPRODUZIONE RISERVATA (Ed 1.0 - 13/08/2015)